Florence Bascom
Florence Bascom nacque a Williamstown, Massachusetts, il 14 luglio 1862 da genitori che sostenevano i diritti delle donne al voto e all'istruzione.
Florence si laureò in Lettere, in Scienze e in Geologia, ma fu costretta a seguire il corso seduta dietro a uno schermo per non “disturbare” gli studenti maschi della classe. Per studi e capacità, intuizioni e scoperte sul campo, fu insegnante di matematica e scienze, scrittrice nonché la prima donna eletta al Consiglio della Società Geologica nel 1924. Fornì le prove di alterazioni rocciose nelle montagne, per segnalare le quali dovette coniare dei prefissi: meta, epi e apo.
Morì per un’emorragia cerebrale il 18 giugno 1945 lasciandoci una riflessione illuminante: «Il fascino di qualsiasi ricerca dopo la verità non sta nel raggiungimento, ma nella ricerca, in cui tutti i poteri della mente sono assorbiti nel compito. Ci si sente in contatto con qualcosa che è infinito e si ritrova una gioia che è al di là dell'espressione nel ‘suonare l'abisso della scienza’ e i segreti della mente infinita.»
Testo di Tiziana Ghiggia
Florence Bascom was born in Williamstown, Massachusetts, on July 14, 1862, to parents who supported women's rights to vote and receive an education.
Florence graduated in Literature, then in Science and Geology, but was forced to take her courses sitting behind a screen to avoid "disturbing" the male students in the class. Due to her studies, skills, intuition, and groundbreaking discoveries, she became a mathematics and science teacher, a writer, and the first woman elected to the Council of the Geological Society of America in 1924. She provided evidence of rock alterations in the mountains, for which she coined new prefixes: meta, epi, and apo.
She died of a cerebral hemorrhage on June 18, 1945, leaving behind an enlightening reflection: "The charm of any search after the truth lies not in the achievement, but in the search, in which all the powers of the mind are absorbed in the task. One feels in touch with something that is infinite and finds a joy that is beyond expression in 'playing the abyss of science' and the secrets of the infinite mind."